L’iPhone 5s è arrivato sul mercato, finalmente, e in tanti sono pronti a scommettere che la nuova “fatica” di Apple venderà tantissimo nel corso del prossimo anno. Tuttavia, ci sono cinque problemi di non poco conto, che potrebbero portare questo telefono ad essere ricordato come un “disastro” nella storia illustre del melafonino
La fotocamera non è così avanzata come si potrebbe sperare
L’iPhone 5S ha una fotocamera ridisegnata, con la stessa risoluzione dell’iPhone 5 ma con delle dimensioni del sensore pari al 15 per cento e flash migliorato. Tuttavia, sembra una mezza misura. Tim Cook ha parlato, nel suo discorso, di un sensore da 1,5 micron, in grado di dare la migliore qualità di immagine per pixel di sempre, ma in realtà non è così. L’HTC One ha un sensore da 2,1 micron. Anche dal punto di vista dell’apertura, l’ultima ammiraglia Apple non è poi così impressionante. L’iPhone 5s usa un’apertura f/2.2, mentre alcuni telefoni usano delle aperture f/2.0 e addirittura il Nokia Lumia 720 va ancora più lontano, con un’apertura f/1.9.
C’è Airdrop, ma non c’è l’NFC
L’uso di Airdrop, standard proprietario di Apple, è un male per l’industria nel suo complesso. A questo bisogna aggiungere la delusione che né il 5S e né il 5C (l’iPhone colorato) hanno il NFC (Near-Field Communication), che invece viene usato nella maggior parte dei telefoni di fascia alta in questi giorni, e permette a due dispositivi NFC di “parlare” tra loro su brevi distanze. Peccato che chi ha uno smartphone con NFC non riuscirà a trasmettere file a chi ha un iPhone, dato che esso funziona con AirDrop (certo, c’è il Bluetooth, ma il metodo di sincronizzazione è imbarazzante e lento).
Ci vorrà molto tempo per apprezzare in pieno l’architettura a 64 bit
Certo, iPhone 5s è il primo telefono ad utilizzare un processore a 64 bit. Ma sarà davvero di grande utilità? La prima buona notizia è che iOS 7 già supporta l’ottimizzazione per la nuova CPU, ma considerando che praticamente tutto il resto del mondo smartphone usa una tecnologia a 32 bit, Apple ha dovuto rendere compatibile il suo telefono anche con applicazioni a 32 bit. Sembra quasi che il processore a 64-bit sia più uno strumento di marketing che qualcosa di cui si abbia strettamente bisogno oggi.
La dimensione dello schermo inizia a essere fuori moda
L’iPohne 5S ha un grande schermo, ma mettendolo di fianco ad uno dei suoi rivali Android della stessa fascia di prezzo, sembra minuscolo. Apple rimane rigidamente attaccata ad uno schermo che mantiene il telefono di una certa dimensione massima, in maniera che possa essere preso in mano da chiunque. Il successo di telefoni come l’HTC One e il Galaxy S4 suggerisce invece che le persone sono abituate ad avere un telefono più grande.
Il sensore ID touch è molto limitato
Il sensore ID Touch, ovvero lo scanner di impronte digitali sul pulsante Home, è forse la più bella caratteristica dell’iPhone 5S. Il telefono utilizza un sensore capacitivo per giudicare le caratteristiche esatte della propria impronta digitale ed è un sistema molto più sicuro rispetto al sensore ottico relativamente ad altri sensori. Tuttavia, questo sistema non serve a molto. Il modo in cui esso funziona indica che non si sarà in grado di sbloccare il telefono se si hanno i guanti, non senza tornare al vecchio sistema del codice di accesso. Il sensore ID touch inoltre non potrà essere utilizzato da sviluppatori di applicazioni di terze parti, il che significa che i suoi usi sono molto limitati. Il motivo per cui è abbastanza evidente è che, anche se il sensore capacitivo delle impronte digitali non memorizza una copia delle proprie impronte digitali, registra una sorta di “firma”. Di conseguenza, la possibilità di critiche in termini di privacy e di questioni di sicurezza, indicano che per la Apple non vale la pena aprire questo sistema a terzi. I suoi usi, quindi, saranno limitati al software di Apple.
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