A intervalli più o meno regolari, su Webnotizie ci siamo già occupati delle tendenze delle famiglie italiane per quel che riguarda l’accesso al credito.
Torniamo a farlo oggi, in questo articolo di approfondimento aggiornato al primo trimestre del 2019. Lo faremo partendo dai dati resi noti da Eurisc, il sistema di informazioni creditizie della CRIF.
La Centrale RIschi Finanziari ha infatti fatto sapere che nel solo mese di gennaio 2018 c’è stata un’impennata di richiesta di prestiti di oltre il 12% rispetto allo stesso periodo del 2018. Il valore positivo è stato trainato soprattutto dai prestiti finalizzati. Se questi infatti sono cresciuti di ben il 14,2%, quelli personali si sono attestati su un più modesto, ma sempre positivo, +9,5%.
Rispetto al 2018, quindi, quest’anno gli italiani chiedono un prestito in più ogni 10.
Richiedere un prestito: mai così tanti negli ultimi sette anni
Oltre al numero assoluto di richieste, sale anche il valore relativo dei finanziamenti. La media di un singolo prestito oggi è infatti pari a circa 9.700 €, oltre il 3% in più rispetto a gennaio 2018. Non solo: è anche il valore più elevato dal 2012, anno in cui iniziavamo ad uscire lentamente dalla crisi economica. In questo caso però le gerarchie si invertono, e sono i prestiti personali a farla da padrone. Questi hanno fatto registrare una media di 13.182 €, mentre i finalizzati sono fermi a 6.943 €. Ma se per i personali l’aumento è stato di poco inferiore allo 0,5%, i finalizzati fanno registrare un ottimo +9,8%, sempre rispetto a gennaio 2018.
Quanto ai tipi di prestiti richiesti, rimangono popolarissime le soluzioni inferiori a 5.000 €, che compongono oltre il 40% del totale. Seconde in classifica, prevedibilmente, quelle della fascia 10-20.000 €. In questo caso però almeno una tendenza si è invertita, con le richieste inferiori ai 5.000 scese di circa un punto percentuale, mentre quelle superiori ai 10.000 hanno fatto registrare un +1%.
Infine, i dati sull’età media dei richiedenti e sulla durata del prestito. Il cittadino che con maggiore probabilità ricorrerà a un finanziamento ha fra i 45 e i 54 anni, seguito a stretto giro da chi ne ha fra 35 e 44. Queste due fasce, messe insieme, raccolgono quasi il 50% del numero totale dei richiedenti. Quanto alla durata, la soluzione più ricercata è quella del prestito quinquennale (quasi uno su tre, con un incremento di mezzo punto percentuale rispetto al 2018), mentre il 16% sceglie di estinguere il debito entro l’anno dalla data di contrazione.