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Rimborso Mps agli ex obbligazionisti: chiusa l’offerta di scambio

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Continua la scia di rimborsi da parte delle banche agli obbligazionisti; dopo il caso dei bond delle banche venete, è il turno del Monte dei Paschi di Siena.

La Rocca Senesa ha chiuso ieri l’offerta di riacquisto delle azioni : si è trattato dello scambio rivolto ai titolari di azioni ordinarie (che in origine erano bond subordinati) che hanno ceduto i titoli in cambio di obbligazioni senior di nuova emissione. Le adesioni al concambio sono state però più del previsto. Il Tesoro aveva infatti stanziato come limite un plafond di 1,536 miliardi di euro, cifra massima da poter emettere per coprire il rimborso; la richiesta è attualmente di circa 198.414 azioni Bmps Ut2, ossia più dell’83% del totale. Ciò significa che il coefficiente provvisorio di riparto è salito ad oltre il 92%.

Le azioni portate in adesione verranno gestite pro-rata. Mps, “in nome e per conto del Mef, acquisterà da tutti gli aderenti la stessa proporzione di titoli su cui si è fatta domanda di conversione”. Per semplificare, il prossimo venerdì 24 novembre gli ex obbligazionisti, ad oggi azionisti, riceveranno il 92% (il coefficiente di scambio su citato) del loro pacchetto azionario. Il rimanente 8%, costituito dalle nuove azioni di Mps, tornerà agli ex subordinatisti.

Quotazioni Mps: quali previsioni?

Al momento i titoli di Mps rimangono piuttosto volatili. Nella giornata di ieri le quotazioni hanno subìto gli aumenti di capitale di Carige e Creval, e dopo qualche rimbalzo si è fermato sopra quota 4,10€, quota con la quale aveva inaugurato il rientro in Borsa dopo il delisting di fine 2016. Nella mattina di oggi però, dopo una decisa partenza in rialzo, il titolo ha visto una flessione dell’1,46%. In questo momento c’è stato un lieve recupero il costo per azione è di 4,056, con un negativo di -1,31%.

Se quindi sul lungo e medio periodo occorre aspettare una maggiore stabilizzazione, per posizioni brevi possiamo leggere gli eventi che abbiamo esposto come segnali di (piccoli) miglioramenti. Sembrerebbe esserci insomma un rallentamento della discesa verso il punto stimato a 3,93.

Si attende il raggiungimento della prima resistenza, sempre in una chiave di lettura a breve termine, a 4,23, in attesa di un fase di reazione intermedia che riposizioni il target a 4,53.