In pochi si sarebbero immaginati che questo Roma-Juve si sarebbe giocato senza Zdenek Zeman in panchina. L’allenatore boemo, esonerato 15 giorni fa dopo la pesante sconfitta rimediata contro il Cagliari, ha lasciato il posto ad Andreazzoli. Sempre più padrona del campionato, invece, la squadra di Conte: tra le due squadre c’è un abisso di 21 punti in classifica.
Ma la Roma ha voglia di riscatto immediato (anche perché l’esordio di Andreazzoli sulla panchina giallorossa non è stato dei più felici, sconfitto per 3-1 dalla Samp), come testimoniato dalle parole del suo tecnico: <<Meno male che c’è la Juve, perfetta per ripartire. La squadra di Conte è uno spettacolo da vedere.>> La squadra dovrebbe scendere in campo con il 3-5-2, con la coppia Lamela-Totti in avanti (se Osvaldo recupera, Lamela andrà largo a destra). In difesa Piris, Burdisso e Marquinhos.
Sta decisamente meglio la squadra di Conte, che vola a +5 in campionato e con un piede e mezzo già ai quarti di Champions. Ma Conte non si fida della Roma: <<Una partita ad alto indice di difficoltà, la Roma ha grandi valori tecnici.>> La Juve dovrebbe riconfermare lo stesso undici che ha espugnato il Celtic Park, con l’unica variante di Asamoah al posto di Peluso. In avanti, ancora spazio al ritrovato Matri ad affiancare Vucinic.