Dopo 20 anni e nove giorni in orbita, il satellite UARS della Nasa è rientrato sulla Terra. In un primo momento era scattato l’allarme. Una volta a contatto con l’atmosfera, come ha spiegato la stessa Nasa, il satellite UARS sarebbe esploso e i frammenti avrebbero potuto causare danni a persone o cose. L’allarme sembrava dovesse interessare anche parte del nord Italia. Ma così non è stato. La Nasa oggi ha mostrato il viaggio fatto dal satellite durante il suo ritorno, indicando anche i diversi luoghi d’impatto. Il satellite UARS (Upper Atmosphere Research Satellite) ha raggiunto il suolo terrestre tra le 23.23 di venerdì 23 settembre e le 1.09 di Sabato 24. La Nasa ha dichiarato che il satellite, durante il viaggio di ritorno, ha eseguito una traiettoria attraverso la quale ha sorvolato l’Africa, l’Oceano Indiano, il Pacifico, il Canada del Nord e la parte settentrionale dell’Oceano Atlantico . Niente Italia. Meglio. Sembra che a testimoniare questo lungo viaggio ci siano anche una serie di filmati amatoriali, ma la loro vera natura è ancora da stabilire. In ogni modo i resti del satellite UARS di proprietà della Nasa non hanno creato danni di alcun tipo.
Dopo 4 giorni dalla data dell’impatto, le telefonate alla Nasa si sono moltiplicate per conoscere il luogo esatto. Adesso la Nasa rende pubbliche le posizioni dei vari frammenti. Nel comunicato stampa si legge che alcuni frammenti del satellite sono caduti nella zona del Sud Pacifico, in pieno Oceano, non troppo lontano dall’isola di Samoa. Rispetto al punto di ingresso nell’atmosfera, e quindi al punto di scoppio del satellite, i frammenti si sono sparsi su una superficie che varia tra i 480 e i 1300 km rispetto al punto di impatto atmosferico. Queste le indicazioni ufficiali. Ma una famiglia della Georgia giura che alcuni frammenti sono finiti proprio nel loro giardino. Inizialmente gli abitanti della casa non avevano capito cosa stesse succedendo. Alcuni frammenti incandescenti sono caduti sul tavolo e hanno incendiato la tovaglia e fuso alcuni piatti in plastica. Dopo un primo stupore iniziale, si sono ricordati delle notizie udite in televisione riguardo ad un satellite delle Nasa che avrebbe dovuto colpire la Terra. E hanno fatto 2+2. I frammenti ritrovati nell’abitazione sono molto piccoli, un primo misura solo 2 mm, l’altro arriva a sfiorare il cm. La famiglia ha denunciato l’accaduto all’autorità che adesso stabiliranno se i frammenti appartengono veramente al Satellite UARS della Nasa.