A Napoli si torna a sognare. Sogni leciti, quelli della squadra di Mazzarri, che interrompe la striscia di 15 risultati utili consecutivi del Parma di Donadoni al Tardini, andando a vincere per 2-1. Grande soprattutto la reazione della squadra di Mazzarri, capace di creare pericoli alla porta difesa da Mirante anche dopo il gol del pari, ottenuto alla mezz’ora della ripresa su uno sfortunato autogol del rientrante Cannavaro. Il Napoli era riuscito a passare in vantaggio grazie ad una splendida combinazione Dzemaili-Hamsik: lo svizzero imbecca perfettamente in profondità Hamsik, perfetto nel suo taglio verso la porta del Parma e bravissimo ad anticipare l’uscita del portiere colpendo il pallone in scivolata di sinistro. Ottima, comunque, la partita del Parma. Troppo severa, forse, la punizione per i padroni di casa, che subiscono il gol del 2-1 dal solito Cavani, spledidamente imbeccato da Insigne.
L’Inter, invece, continua a mostrare tutti i suoi limiti nell’impostazione del gioco e subisce una lezione dal Torino di Ventura, che ritrova il suo pupillo Barreto e un grande Meggiorini, autore di una doppietta (il primo lo segna al 23′ su regalo di Guarin, che perde palla al limite dell’area da ultimo uomo; il secondo lo realizza al 52′, con un perfetto taglio sul primo palo su assist di Cerci). L’Inter si era portata in vantaggio con Chivu, al 5′, su splendido calcio di punizione, ma poi aveva subito la reazione del Toro, fino al gol del pareggio, ottenuto al 67′ con Cambiasso, bravo a mettere in rete un cross basso dalla destra di Zanetti.
Ma per arrivare al terzo posto, serve ben altro gioco.