Steve Jobs nei suoi ultimi giorni di vita si è dedicato alla famiglia e gli amici più stretti, il CEO di Apple ha quindi staccato completamente la spina dal mondo tecnologico vivendo a pieno le sue ultime settimane con le persone che lo hanno sostenuto nei suoi ambiziosi progetti, revisionando probabilmente anche la sua biografia. Nelle ultime settimane Jobs è stato a stretto contatto con il suo biografo ufficiale, Walter Isaacson, che ha raccolto gli ultimi pensieri in merito alla sua volontà di spiegare ai figli il motivo per cui non è potuto essere un padre presente in determinati momenti della loro vita. Una sorta di giustificazione da parte di Steve Jobs che ovviamente è stato impegnato nel rilancio di un marchio ormai fallito, Apple, poi rinato sotto una luce tutta nuova. L’avversario sul mercato ed amico nella vita, Bill Gates, aveva chiesto tempo fa al CEO Apple di lasciare una parte del suo patrimonio, 6 miliardi di dollari, in beneficenza, la richiesta però sembra essere stata rifiutata ma sicuramente non mancheranno le fondazioni a suo nome nei prossimi mesi di cui si prenderà cura la moglie.
Le polemiche sulla biografia di Steve Jobs nascono su diversi aspetti fondamentali, il primo è il nome che dovrebbe essere in via definitiva “Steve Jobs by Walter Isaacson“, abbastanza scarno e poco rappresentativo rispetto a “iSteve, The Book of Jobs” titolo originario pensato per il libro. Secondo dettaglio su cui molti discordano è la presenza in copertina del nome scritto in alto con un carattere molto piccolo e la foto di Jobs e Isaacson scattata nel 2009, sul retro invece ci sarà una foto di Jobs con in mano il primo Mac. Insomma tanti interrogativi su questa biografia che sarà fuori il 24 Ottobre.