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Tredicesima e fisco: il 23% va all’erario

Un paradosso del tutto “all’italiana” sembra riguardare il rapporto che lega la tredicesima alle festività natalizie. Che sotto Natale ogni anno, crisi o non crisi, gli italiani spendano di più è un dato di fatto, ma siamo davvero così sicuri che quei soldi derivino dalla tredicesima?

Secondo la CGIA di Mestre, no. La sede veneta dell’Associazione Artigiani Piccole Imprese ha infatti calcolato che, in media, ogni italiano detrarrà l’23% della propria tredicesima per devolverlo al fisco. La fine dell’anno è infatti quel periodo in cui vanno pagati i conti per la Tasi sulla seconda casa, la Tari, le bollette in consegna a dicembre (con gli eventuali conguagli) e – per chi ne ha uno attivo – la rata mensile del mutuo o del finanziamento. In altre parole, l’asse della spesa si sposta dal polo nazionale a quello locale.

E se i numeri percentuali non sono sufficienti a dare l’idea del valore di cui stiamo parlando, forse i quelli bruti riescono meglio: nel 2018 – sempre secondo CGIA Mestre – in Italia verranno erogate tredicesime per 43 miliardi di mensilità che toccheranno a 33,7 milioni di lavoratori. Di questi, 11 miliardi finiranno nelle casse dell’erario. Circa 10 miliardi sono anche gli stessi che negli ultimi 10 anni gli italiani hanno speso in meno durante le festività.

Tredicesima e fisco: il rebus del bonus Renzi

A ciò si aggiunga la reiterata assenza di trasparenza che ancora avvolge i celeberrimi 80 Euro erogati oramai da alcuni anni a chi guadagna meno di 24.600 € annui, mentre sono previste forme di contribuzione inferiori anche a chi percepisce fra i 24.600 e i 26.000 €.

Puntualmente, tuttavia, a ogni tornata non mancano quei dipendenti che all’anno nuovo devono restituire l’intero bonus statale a causa di cavilli burocratici o errori di calcolo, con conseguenti perdite di tempo (e denaro) per mere ragioni burocratiche. Tale restituzione avverrebbe proprio sulla busta paga di dicembre, facendo risultare la tredicesima ancora più inconsistente di quella già percepita.

Onde evitare brutte sorprese, è bene informarsi per tempo sul fatto che si abbia diritto al bonus Renzi oppure no, poiché se lo si percepisce senza diritto è sicuro che andrà restituito.