La riforma delle pensioni continua a far parlare di sé, in maniera particolare per quello che riguarda i nuovi strumenti come l’Ape social, l’Ape volontario e la Quota 41 per lavoratori precoci.
Di recente, a parlare è stato addirittura il Presidente del Consiglio Gentiloni in merito proprio all’Ape volontario. Sembrerebbe, infatti, che il Governo stia andando a veloci passi verso la definitiva attivazione della pensione anticipata volontaria.
Cos’è l’APE volontario?
APE sta per “Anticipo Pensionistico“, ed è quel prestito bancario, garantito da assicurazioni private, che permetterà a tutti i lavoratori con almeno 63 anni di età e 20 anni di contributi versati, vicini almeno 3 anni e 7 mesi alla pensione, di poter andare in pensione prima del tempo.
Questo prestito bancario, che servirà a coprire l’importo della pensione che si incasserà tra il momento in cui si smetterà di lavorare e la data in cui la pensione sarebbe arrivata senza anticipo, dovrà essere restituito in un arco di tempo di 20 anni.
L’APE volontario è uno strumento molto atteso, in maniera particolare da tutti coloro che non possono usufruire né della Quota 41 per i lavori pesanti e stressanti, né tantomeno per l’Ape sociale.
Gentiloni ha dunque fatto sapere che addirittura entro l’estate si potrebbe finalmente parlare di APE Volontaria, sperando non ci siano altri ritardi.
Prima di fare domanda, infine, vogliamo ricordare che è prevista una penalità sull’importo dell’assegno pensionistico per poter avere la pensione anticipata. L’importo della penalità viene calcolato prima di tutto considerando quanto tempo manca alla pensione effettiva: prima si va in pensione, più alta sarà la penalità.
Inoltre, c’è da considerare che prima si va in pensione e più alto sarà anche l’importo del finanziamento da richiedere, di conseguenza sia la spesa per interessi che il costo della polizza assicurativa saliranno.
Non ci resta che attendere altre informazioni sull’APE Volontaria, noi rimarremo aggiornati con le ultimissime.