Ecco le ultimissime sulle pensioni, aggiornate ad oggi.
Secondo Tito Boeri, numero uno dell’INPS, ci sono dei dati preoccupanti di cui tenere conto. Inoltre, il ministro del Lavoro Poletti ha affermato ancora una volta che potrebbe essere necessario innalzare l’età pensionabile.
Boeri (INPS) sulla questione migranti
Tito Boeri ha confermato come i migranti extracomunitari sono fondamentali per il sistema pensionistico del nostro paese, almeno fino al 2040: da alcuni calcoli, infatti, è stato visto come chiudere le frontiere significa perdere qualcosa come 38 miliardi di euro.
Qualora si decidessero di chiudere le frontiere, lo stato dovrebbe cercare di recuperare questa perdita e l’unico modo per farlo è quello di aumentare le tasse di circa due miliardi di euro ogni anno.
Secondo Boeri, oggi gli immigrati sono fondamentali per il finanziamento del sistema pensionistico italiano. L’importanza di questo gruppo di persone è destinato a crescere negli anni.
Ad oggi, la quota di under 25 stranieri che versa contributi è pari al 35%, contro il 27,5 per cento del 1996. Se poi si considera che la maggior parte degli immigrati lascerà l’Italia prima dell’arrivo della pensione, ecco come i conti dovrebbero essere in positivo per l’INPS.
Aumento età pensionabile
Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ha parlato di possibile aumento dell’età pensionabile, confermando tuttavia che bisognerà attendere prima i dati ISTAT per quel che riguarda l’innalzamento della speranza di vita. Tali dati saranno resi noti solo in autunno, e solo allora il Governo potrà valutare cosa fare.
Lo stesso Poletti ha confermato come l’innalzamento dell’età pensionabile non è una cosa di cui si occupa il ministro del Lavoro, bensì è una scelta che viene da più lontano.