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Visure Conservatoria: quali info si possono richiedere?

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Volete verificare la proprietà di un immobile? O sapere se su di esso gravino eventuali ipoteche?

Per ottenere una qualsiasi informazione di carattere immobiliare è necessario fare una o più visure alla Conservatoria del proprio comune di residenza.

Con il termine Conservatoria si indica quell’ufficio in cui sono conservati tutti i registri e le documentazioni inerenti gli immobili esistenti all’interno del territorio di competenza di quel determinato ufficio. Ogni città, infatti, possiede un proprio ufficio di Conservatoria in cui si può accedere a tutta una serie di informazioni di carattere immobiliare come: passaggi di proprietà, trascrizioni, ipoteche, compravendite, pignoramenti, privilegi, etc.

Queste informazioni sono pubbliche, il che significa che chiunque può avervi accesso facendo semplicemente richiesta di una visura.

Per visure si intendono, quindi, tutti i documenti ufficiali rilasciati dagli uffici della Conservatoria dei Registri Immobiliari recanti informazioni specifiche relative ad un determinato immobile. Le visure di conservatoria si differenziano in base al tipo di informazioni che contengono e all’uso che se ne può fare.

Gli accertamenti che si possono effettuare presso le banche dati delle conservatorie sono essenzialmente di due tipi: visure e trascrizioni.

Le visure consistono in un elenco di formalità a favore e contro – dove con il termine formalità si intendono gli atti compravendita, mutui, trascrizioni, iscrizioni, ipoteche, pignoramenti ecc.- che possono interessare un determinato immobile.

Le trascrizioni, invece, riguardano la registrazione di atti notarili presso i registri della Conservatoria.

Vediamo, allora, quali sono le visure che si possono richiedere e a cosa servono:

  • Visura o ispezione ipocatastale. Comprende un elenco degli atti relativi ad uno o più immobili – fino ad un massimo di 30 formalità – e può essere richiesta sia da una persona fisica, sia da un ente giuridico.
  • Visura pregiudizievoli. Consente di effettuare una ricerca relativa ad eventuali insolvenze a carico di persone fisiche e giuridiche.
  • Elenco formalità. Consiste nell’elenco completo di tutte le formalità (anche oltre la 30esima) relative ad un immobile.
  • Archivio Notarile. Si tratta di un accertamento che consente di ottenere le copie di atti notarili.
  • Ispezione Nazionale. E’ una ricerca che coinvolge tutte le Conservatorie nazionali.

Vi state chiedendo come fare richiesta di visure di Conservatoria? In linea di massima, se si ha necessità di effettuare delle ricerche relative allo stato di un immobile si può optare per due diverse opzioni:

  • Recarsi presso gli Uffici della Conservatoria e seguire l’iter classico.
  • Richiedere i documenti on-line attraverso siti specializzati.

Nel primo caso occorrerà recarsi allo sportello preposto presso gli uffici di Pubblicità Immobiliare della Conservatoria territoriale di competenza; compilare un modulo specifico per il tipo di visura che si vuole richiedere; inserire tutti i dati richiesti e pagare eventuali spese; tornare quindi a casa e attendere la comunicazione da parte dell’Ente prima di poter andare a ritirare il documento di cui si è fatta richiesta. I tempi di attesa – utilizzando questo metodo – possono essere anche molto lunghi.

Il secondo metodo è senza dubbio più pratico e veloce, dal momento che non è necessario recarsi fisicamente presso la sede della Conservatoria, ma basta collegarsi con il proprio computer ad un sito specializzato (anche l’Agenzia delle Entrata offre questo tipo di servizio), selezionare il tipo di visure di conservatoria che si desidera, inserire tutti i dati e attendere la mail con il documento su cui sono indicate tutte le informazioni richieste. In questo modo l’intera procedura viene gestita per via telematica in maniera veloce, pagando però un costo di commissione per il servizio. Il costo (al netto delle imposte) solitamente è standard, ma ogni sito adotta una propria politica per quanto concerne le tariffe ed eventuali servizi extra.