Questa sera si gioca uno dei due anticipi della nona giornata di serie A tra Milan e Genoa. In settimana, l’amministratore delegato dei rossoneri, Adriano Galliani ha più voluto sottolineato che la volontà della società, ed in particolare del suo patron Silvio Berlusconi, è quella di continuare fino a fine stagione con l’attuale tecnico Allegri. Questo presupposto però non toglie il fatto che l’allenatore toscano sia costretto assolutamente ad ottenere i 3 punti se vuole che questa promessa presidenziale venga mantenuta.
L’impressione è che al Milan siano restii a cambiare guida tecnica più per una mancanza di alternative che per una reale convinzione. In questi giorni si sono fatti i nomi di vecchie glorie rossonere come Costacurta o Van Basten e di allenatori, di livello, liberi come Benitez ma nessuno di questi sembra convincere troppo o per motivi tecnici o per motivi economici. Intanto Allegri continua il suo lavoro e nella sfida con il Genoa pensa di riproporre la difesa a tre che male non ha fatto contro il Malaga.
In avanti si dovrebbe vedere dal primo minuto Pato con conseguente accantonamento in panchina di Pazzini. Potrebbe tornare titolare, nel tridente offensivo, Boateng che dopo la tribuna subita in Champions League avrà voglia di rivalsa. Il Genoa dal canto suo non può certo regalar punti ai rossoneri. È la prima gara per il nuovo tecnico Del Neri è l’obiettivo è quello di partire con il piede giusto. I rossoblù dovranno fare a meno di Borriello e schierano unica punta Immobile.
Per il Milan, a questo punto, ci si chiede se il ritiro forzato fino ad oggi avrà fatto bene ai rossoneri o se c’è ancora da fare. Sicuramente le cose da aggiustare sono tante prima che i rossoneri possano tornare a competere per il titolo, che fino ad ora sta vedendo la Juventus e il Napoli come protagoniste indiscusse del campionato.