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Agevolazioni Zona Franca: proroga scadenza

Il termine ultimo per la richiesta di agevolazioni per le imprese localizzate nel centro Italia è stato prorogato sino alle ore 12:00 del 20 novembre 2017. Si tratta di un’iniziativa del Ministero dello Sviluppo Economico volta a fornire sosteno ad aziende e società che si trovano nei comuni colpiti dagli eventi sismici del 2016 e 2017, riuniti sotto la dicitura “Zona Franca“.

Confindustria appare soddisfatta del risultato ottenuto. Il Presidente Simone Mariani ha dichiarato che “la priorità oggi è quella di supportare adeguatamente il sistema delle imprese con misure e provvedimenti straordinari finalizzati alla ripresa economica”.

Due settimane in più possono essere preziose per calcolare il proprio plafond “de minimis” disponibile e per l’adeguata verifica dei parametri soggettivi e oggettivi, requisiti indispensabili per potere accedere alle agevolazioni.

Tempo utile anche per prendere confidenza con la piattaforma del Mise; ricordiamo a questo proposito che sempre tramite via telematica andranno consegnate le domande relative ai voucher per la digitalizzazione di mPMI. Un aiuto importante, insomma, che si aggiunge ai bonus 2018 previsti dalla manovra di governo.

Benefici per il centro Italia: chi può fare richiesta

L’intervento del Governo consiste nella concessione di esenzioni fiscali e contributive a sostegno di imprese e titolari di reddito di lavoro autonomo che svolgono la propria attività all’interno del perimetro ZFU. Tale zona include i comuni e i relativi territori delle regioni Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo che sono stati colpiti dai sismi a partire dal 24 agosto 2016.

Le esenzioni fiscali per la Zona Franca potranno essere richieste anche da chi ha optato per il regime fiscale agevolato solo se rinunciano a tale regime agevolato. Inoltre chi gode di un regime contributivo di vantaggio (imprenditoria giovanile e mobilità) o forfettario dovranno, per godere delle agevolazioni della ZFU, optare per “l’applicazione dell’imposta sul valore aggiunto e delle imposte sui redditi nei modi ordinari”, come specificato nelle faq del Mise.

Paola De Micheli, commissario straordinario per la ricostruzione, spiega che le imprese potranno rateizzare dall’1 gennaio 2020 le imposte sospese nel 2016 e nel 2017 tramite un mutuo gratuito le cui garanzie sono a carico dello Stato. Da queste tasse verrà detratta l’esenzione de minimis (200mila euro) e si verseranno solo per il differenziale anche per il 2018.

 

 

 

 

 

 

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