Due settimane fa è stata approvata la Manovra di Governo per il 2018.
Ma come, e in quale misura, le famiglie potranno beneficiare di quanto previsto dalla legge finanziaria? Posta la conferma dell’Ecobonus, abbiamo scartabellato a fondo le pagine che compongono il corpo della legge di stabilità e raggruppato nelle righe che seguono tutti i bonus e gli sconti sfruttabili dai singoli contribuenti.
Bonus 2018: gli 80€ allargano la platea, novità fondo famiglia
Bonus mobili: fra i bonus previsti nel 2017 e prorogati anche per l’anno prossimo c’è quello sull’acquisto di mobilificio per appartamenti, ma solo se questi sono i fase di ristrutturazione. L’ammontare scontabile non potrà superare il 50% della spesa totale, e questa non potrà essere superiore ai 10.000€.
Bonus verde: rimanendo in tema di piccola edilizia, si potrà chiedere uno sconto fino al 36% e per un totale massimo di 5.000€ sui lavori di ristrutturazione, abbellimento o messa in posa di sistemi di irrigazione per giardini e terrazze. Il bonus è valido sia per i privati, sia per i condomini sia per gli spazi di interesse storico e artistico, e verrà detratto nella denuncia dei redditi.
80 euro: veniamo ai fatidici 80€ di Renzi. Anche l’anno prossimo sarà possibile ottenere il bonus Irpef in busta paga, con i rispettivi tetti per fare domanda aumentati da 24.000 a 24.600€ e da 26.000 a 26.600€. In altre parole, si allarga il numero di lavoratori che potranno richiederlo.
Bonus cultura per i neomaggiorenni: rinnovato anche il bonus cultura riservato a chi compie 18 anni, del quale potranno beneficiare quindi anche i nati nel 2000. Il valore si aggira intorno ai 500€.
Mezzi pubblici: acquistando un abbonamento per viaggiare su mezzi pubblici interregionali, regionali o locali del valore massimo di 250€ si potrà richiedere il bonus trasporto pubblico. Lo sconto è applicabile anche come rimborso spesa per i dipendenti di aziende che sono costretti a viaggiare per ragioni di lavoro.
Fondo famiglia: novità per il 2018, si tratta di un fondo destinato ad agevolare le condizioni di alcuni nuclei familiari disagiati. Ancora non si sa in che modo verrà ripartito, certo è che ammonta a 100 milioni di euro.
Blocco delle aliquote locali: infine, anche le tasse comunali non dovrebbero subire aumenti, in quanto i comuni sono stati autorizzati anche nel 2018 a mantenere la medesima maggiorazione del biennio precedente.