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Azioni Pirelli in rialzo: trimestrali positivi

Dopo un periodo ribassista a Piazza Affari un po’ turbolento e deludente, il colosso degli pneumatici torna a far parlare di sé positivamente.

Il fatturato dei primi nove mesi del 2017 ha registrato un aumento del 9% rispetto allo stesso periodo del 2016, con ricavi pari ad oltre 4 miliardi di euro, mentre l’utile netto è stato di 198,9 miliardi, che confrontato ai 35,8 dello scorso anno rende bene l’idea della rapida crescita della società.

Segmento trainante di quest’ascesa è senza dubbio l’high value: ai prodotti Premium e Prestige, quelli di alta gamma, si deve infatti il 58% del totale, con un apporto di 2,34 miliardi, mentre la sezione standard costituisce il rimanente 42% con 1,694 miliardi. Riguardo i volumi, Pirelli vanta un +13% nel settore lusso e un -5% nello standard. Infine, complice del traguardo è l’ implemento delle vendite nelle aree Asia Pacifico e Latino America.

Quotazione Pirelli: conviene investire?

 

Come sempre è difficile rispondere ad una domanda di questo genere: a parte le ovvie variabili del mercato, occorre considerare che tipo di investitori siamo. Se si prediligono guadagni più sicuri sarebbe bene investire sui classici beni rifugio, yen e oro su tutti, anche se complesse situazioni  geo-politiche possono minare imprevedibilmente borsa e materie prime.

Investire in Pirelli però può essere un rischio che val la pena correre, soprattutto se si persegue una strategia di portfolio titoli differenziato. Inoltre anche nell’ottica di un investimento da cassettista, cioè sul lungo periodo, il titolo dell’azienda della Bicocca va tenuto d’occhio e potrebbe rivelarsi valido e superare le turbolenze del mercato.

Qualche dato potrà essere utile a focalizzare meglio la crescita di Pirelli, e come società che produce e come azienda quotata in Borsa.

Anzitutto l’indebitamento finanziario risulta stabile dal 30 settembre, e ridotto a 4,287 miliardi; in breve Pirelli ha recuperato circa 625 milioni di debiti. Secondo gli analisti, tale somma sarebbe destinata a scendere a 3,5/3,5 miliardi. Va poi considerato che la storica società di Milano ha fino a questo momento progredito tagliando i traguardi che si era prefissa nel piano industriale per il triennio 2017/2020.

La quotazione di Pirelli aggiornata in questo momento è di 6,97€ per azione, ben oltre il prezzo di collocamento, ma in mattinata sono stati anche toccati i 7,12€.