Nei giorni passati abbiamo ribadito in più circostanze come in Italia il 2017 sia stato l’anno dei record per l’erogazione dei prestiti, tanto che mai come negli ultimi mesi si era registrata una tale corsa al finanziamento da tutte le categorie sociali, in particolar modo quella dei giovani.
Aumenta il numero di prestiti, ma anche il valore degli interessi
E la tendenza pare confermata dal report Banche e Moneta: serie nazionali di Bankitalia. Il documento, aggiornato su base mensile, riporta che nel mese di agosto “i prestiti alle famiglie sono cresciuti del 2,7 per cento (come nel mese precedente), mentre quelli alle società non finanziarie sono diminuiti dello 0,1 per cento (erano cresciuti dello 0,3 per cento in luglio)”.
Addirittura aumentati “del 4,8 per cento su base annua (3,5 per cento in luglio)” i depositi del settore privato, mentre si registra un calo di circa il 15% per quel che riguarda la raccolta di obbligazioni.
Per quanto riguarda i tassi di interesse posti sui prestiti erogati ad agosto alle famiglie che avevano come finalità quello di acquistare una casa nuova, si registra un valore medio del 2,51%, superiore di 0,06 punti rispetto a luglio. Salgono anche i tassi sui prestiti alle società non finanziarie (1,60% medio ad agosto, 1,55% a luglio), mentre rimangono pressoché inalterati quelli relativi alle grandi somme di denaro: 2,15% per importi fino ad un milione di euro, 1,60 (+0,05 rispetto a luglio) per cifre superiori al milione.
Diminuiscono le sofferenze, ma al netto delle cartolarizzazioni
Per quel che riguarda le sofferenze, si legge nelle primissime pagine del report, in linea di massima queste risultano “diminuite del 6,5 per cento su base annua (erano diminuite del 5,7 per cento nel mese precedente)” sebbene “quando si corregge per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari […] risultano cresciute del 9,4 per cento (erano aumentate del 9,7 per cento nel mese precedente).