Che il 2018 sarebbe stato l’anno dei concorsi era noto già da tempo, e le avvisaglie c’erano già state alla fine del 2017, quando venivano bandite o erano in fase di redazione le chiamate per migliaia di posti nella Polizia Penitenziaria, nella Pubblica istruzione o all’INPS.
Trend che non si è arrestato nei primi mesi del nuovo anno, e infatti nell’ultimo numero della Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il bando del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) riguardo la selezione per concorso pubblico di 253 funzionari amministrativi-giuridici-contabili.
L’area di lavoro sarà la terza, ovvero quella “Sanitaria, professionale, tecnica e amministrativa”, mentre la posizione economica rientrerà nella fascia F1. Tradotto in numeri reali, chi vincerà il concorso guadagnerà un minimo sindacale di 1857,65 euro al mese.
Graduatoria su base regionale
A giudicare da quanto si legge dal bando ufficiale (disponibile qui), l’assegnazione dei posti sarà ripartita per area geografica, ed il rapporto regione/numero di posti sarà così distribuito:
Abruzzo: 7
Basilicata: 4
Campania: 19
Emilia-Romagna: 10
Friuli-Venezia Giulia: 5
Liguria: 9
Lazio: 12
Lombardia: 30
Marche: 7
Molise: 4
Piemonte: 16
Puglia: 15
Sardegna: 9
Sicilia: 17
Toscana: 13
Umbria: 5
Veneto: 14
I requisiti di ammissione
La grande novità di questo concorso sta nel fatto che vi possono partecipare anche coloro che sono in possesso della sola laurea triennale, oltre a chi ha conseguito la laurea magistrale o quella specialistica, purché l’attestato sia stato rilasciato da un ateneo accreditato presso il MIUR.
Per partecipare, il candidato dovrà inviare – solo ed esclusivamente in via telematica – l’apposita domanda di partecipazione entro e non oltre le ore 12:00 di venerdì 27 Aprile 2018.
Le prove e i contenuti
I candidati dovranno superare quattro prove:
- Una prima prova preselettiva;
- Due prove scritte;
- Una prova finale, orale.
Ai candidati verrà chiesto di dimostrare le conoscenze acquisite nei settori giuridici, amministrativi e contabili, nonché di possedere una buona padronanza della lingua inglese e dei più comuni software di contabilità aziendale.