Mercurio secondo la rivista Science è un pianeta unico nell’intera galassia, questa teoria viene sostenuta in 7 articoli pubblicati proprio sulla rivista scientifica, che mostra immagini e considerazioni sviluppate dopo il rilevamento dati effettuato dalla sonda spaziale NASA Messenger, che per la prima volta si è avvicinata al pianeta più piccolo del nostro sistema solare, potendone effettivamente rilevare le caratteristiche nel dettaglio. Il dato che ha lasciato tutti sbalorditi è la differente fisica del terreno, parzialmente sconnesso per attività sismiche recenti che dimostrano un nucleo ancora vivo. Questo cambia radicalmente la concezione che gli astrofisici avevano del pianeta, se dovessero giungere altri dettagli interessanti si potrebbe pensare addirittura ad una nuova teoria che coinvolge Mercurio in maniera differente all’interno della galassia e del suo sviluppo nel corso degli anni.
Bastano quindi alcune analisi della superficie rocciosa per rendere Mercurio un pianeta del tutto nuovo, ci si domanda solo perchè ci sia voluto così tanto tempo prima di poter giugere a considerazioni di questo tipo, forse le nuove tecnologie in campo aerospaziale sono state destinate inizialmente solo per scopi riguardanti il nostro pianeta e pianeti come Marte e Giove, da sempre considerati fondamentali nelle ricerche terrestri, per la loro composizione e la loro storia passata ricca di mistero. Mercurio invece per la sua vicinanza al sole non poteva essere un pianeta su cui concentrare risorse e studi approfonditi nell’immediato non avendo nulla da dirci in termini di vita extraterrestre o nel caso di un approdo futuro sulla sua superficie. Si aprono nuovi scenari riguardo la figura di Mercurio, nei prossimi anni potremmo scoprire un pianeta del tutto nuovo, unico nel nostro sistema solare.