Il derby d’Italia finisce 3 a 1 per i nerazzurri (qui la cronaca in diretta Live), che meritano la gara e che, altrettanto giustamente, pongono fine all’imbattibilità della squadra di Antonio Conte ad un solo passo dalle 50 partite. Alla fine della gara possiamo dire che l’Inter ha meritato la vittoria, si è dimostrata superiore rispetto ai bianconeri. Alla fine però, la differenza, oltre ai giocatori, l’ha fatta la terna arbitrale, decisamente “scandalosa”. Ma andiamo con ordine.
Juventus – Inter, il gol di Vidal su fuorigioco
Dopo appena 17 secondi di gioco la Juventus è già in vantaggio. Vidal segna su un’azione inficiata da fuorigioco di Asamoah. Si scatenano le polemiche (come se non fossero bastate dopo la partita contro il Catania), che si protrarranno per tutto il primo tempo. Il fuorigioco non segnalato è stato solo il primo di una serie di errori della terna arbitrale, che alla fine ha avuto una prestazione altamente insufficiente.
Lichtsteiner, la mancata espulsione al 30esimo
Il terzino elvetico bianconero, già ammonito, al 30esimo entra molto duro (gamba tesa) su Palacio. L’arbitro non caccia il giallo (che avrebbe portato all’espulsione del calciatore) e lo grazia. Subito dopo il terzino viene sostituito per paura di una espulsione successiva.
Juventus – Inter, secondo tempo di marca nerazzurra
Il secondo tempo parte in favore dell’Inter (che si era vista annullare un gol nel primo tempo su fuorigioco, questa volta decisione corretta da parte del signor Tagliavento). Il calcio dei nerazzurri culmina, al 12esimo, con il calcio di rigore procurato da Milito, che è stato gettato a terra in area da Marchisio. Il rigore ci può stare, anche se sa più che altro di una sorta di “parità dei conti” dopo il finto gol bianconero. Milito non spreca l’occasione e regala alla sua squadra il pareggio.
Milito, la doppietta
Ancora l’argentino al 30esimo mette la palla alle spalle di Buffon. Una bellissima azione di Guarin, tiro da fuori area che viene solo respinto da Buffon e pallone che viene ripreso da Milito, che non lascia campo al “Gigi nazionale”.
Palacio, 3 a 1 e tutti a casa
L’Inter, dopo il vantaggio, si chiude giustamente in difesa. Stramaccioni deve salvare il risultato e la Juve deve pareggiare (e perché no, vincere). A 7 dalla fine Bendtner sfiora il gol. La Juve continua a spingere e al 45esimo arriva il contropiede, che è il rischio maggiore quando una squadra spinge e l’altra si difende. Nagatomo è decisamente veloce a ripartire e ad impegnare Buffon, prima, poi a riprendere palla e a servire Palacio, che invece non sbaglia e ragala il gol del definitivo 3 a 1 ai suoi.
Serie A, la classifica aggiornata
Ora la classifica vede la Juventus ancora prima a 27 punti, mentre l’Inter è seconda a 26. Da segnalare, oltre all’ottima prestazione della squadra di Strama, la pessima prestazione della terna arbitrale, decisamente inadeguata per una partita di tale portata.