Slitta il click day per l’accesso ai voucher di internazionalizzazione: le domande, compilate on line e firmate in digitale, dovranno pervenire esclusivamente per via telematica a partire dalle ore 12:00 del 4 dicembre (apertura dello sportello) e fino alle ore 16 del 1 dicembre (chiusura dello sportello).
Visto l’elevato numero di richieste previsto, il Ministero ha comunicato che le domande dovessero eccedere le risorse disponibili, lo sportello verrà chiuso anticipatamente; l’assegnazione avverrà secondo l’ordine cronologico di ricezione della documentazione. La tempestività sarà quindi necessaria per accedere ai fondi, che ammontano complessivamente a 26 milioni di euro; di questa somma, 6 sono destinati alle imprese con sede legale in Basilicata, Puglia, Sicilia, Calabria e Campania.
Tra i vari bonus della legge di bilancio 2018 è quindi previsto un importo destinato per le piccole e medie imprese che intraprendono attività export, già preceduti dai voucher per la digitalizzazione. I limiti da non superare sono:
- 250 dipendenti;
- 500 mila euro nell’ultimo esercizio contabile chiuso per le reti di imprese (vincolo non valido per le start-up iscritte nella sezione speciale del Registro delle Imprese);
- 50 milioni di fatturato o 43 milioni di totale bilancio.
Voucher internazionalizzazione: quali agevolazioni?
Sono disponibili due tipologie di voucher:
- Voucher early stage: l’importo è di 10.000€ a fronte di un contratto di servizio di almeno 13.000€ al netto dell’IVA. Tale contratto va stipulato con una delle società presenti nell’elenco TEM (Temporary Export Manager) del MiSE che saranno disponibili entro il 20 dicembre. L’accordo deve avere durata minima di 6 mesi. Se si è già stati beneficiari del bando del 2015, il voucher ammonta a 8.000€.
- Voucher advanced stage: l’importo è di 15.ooo€ a fronte di un contratto di servizio pari ad almeno 25.000€ al netto dell’IVA. Anche in questo caso il contratto deve essere stipulato con uno dei soggetti TEM, ma la durata non deve essere inferiore ai 12 mesi. È previsto un contributo aggiuntivo di 15.000€ se l’incremento del volume d’affari estero è di almeno il 15% rispetto all’anno precedente e se l’incidenza del volume d’affari esteri sul totale del volume d’affari è pari ad almeno il 6%.
Chi otterrà il contributo dovrà presentare il suddetto contratto e i dati relativi alla rendicontazione della spesa prevista per ottenere l’erogazione ; questa verrà assegnata a saldo e in un’unica soluzione.